Questa profonda raccolta di saggi mette in luce, attraverso le voci di 21 diversi scrittori, le storie invisibili e inespresse di una persona di colore nel Regno Unito.

Come scrittore britannico di origine indiana, Nikesh Shukla era stanco del fatto che le persone di colore fossero costrette continuamente a giustificare il loro meritato posto nella società. È stata questa frustrazione a dare origine a The Good Immigrant.

In questa antologia, Shukla, romanziere, autore e sceneggiatore, unisce le storie di 21 persone di colore che lavorano nei media britannici.

Gli scritti trattano temi di rappresentazione errata, microaggressione, rifiuto, alienazione, rabbia e umorismo, tutti parte della storia degli immigrati.

Attraverso relazioni crude e oneste delle loro esperienze personali di razzismo, gli autori minano gli stereotipi comuni, al tempo stesso decentrando la narrazione bianca che troppo spesso viene trattata come quella predefinita nei media mainstream.