Il giornalista britannico di origine sovietica Peter Pomerantsev fornisce uno sguardo mozzafiato sull'intersezione mutevole della cultura pop e della politica nella Russia dei primi anni del XXI secolo.

Un gangster provinciale diventato regista, un'impresa artigiana imprigionata per la vendita di un prodotto che per anni ha venduto legalmente, modelli lavati il cervello da una setta di crescita personale: tutto ciò fa per una TV affascinante.

Come produttore di programmi televisivi realtà in Russia, il giornalista Peter Pomerantsev ha avuto un posto in prima fila alla bizzarra trasformazione del paese con l'afflusso di ricchezza del dopoguerra.

Pomerantsev è stato incaricato di raccontare nuove storie aspirazionali e positive sull'ascesa della Russia.

Ma mentre documentava i suoi soggetti, Pomerantsev ha scoperto che la subdola appropriazione della cultura pop da parte del Cremlino aveva trasformato tutte le loro vite in uno spettacolo all'interno della più grande farsa della realtà democratica che era la Russia.

In Nulla è vero e tutto è possibile: The Surreal Heart of the New Russia, pubblicato nel 2014, Pomerantsev traccia la svolta del paese dalla democrazia nascente all'autocrazia.