Nell'ottavo libro della serie Killing history, il commentatore conservatore Bill O'Reilly fornisce un vivido resoconto della espansione verso ovest dell'America e delle guerre indiane del XIX secolo.

La fondazione degli Stati Uniti d'America viene spesso presentata come una storia eroica di sconfitti che ottengono l'indipendenza da un impero globale.

Ma cosa succede quando una nazione nascente è fondata su un territorio dove la gente ha già vissuto per secoli?

Conosciuto soprattutto come commentatore politico conservatore che ha trascorso oltre due decenni presso Fox News come conduttore di The O'Reilly Factor, Bill O'Reilly è anche uno studente di storia americana.

Lavorando con il suo co-autore, l'ex giornalista sportivo Martin Dugard, in ogni libro della serie il suo obiettivo è stato quello di esplorare la morte di un personaggio storico e il contesto che lo circonda.

Questo nono libro della serie Killing copre le intense guerre degli indiani del XIX secolo, con la morte del celebre capo Crazy Horse come punto focale simbolico.

Con un cast di personaggi così complessi come i leader nativi americani Cochise, Seduto Toro e Geronimo insieme ai generali statunitensi Andrew Jackson, William Sherman e il flamboyant George Custer, Uccidere Cavallo Pazzo combina un contesto storico ben documentato con una narrazione umanizzante.