In Sangue e Petrolio, i reporter del Wall Street Journal Bradley Hope e Justin Scheck approfondiscono la conoscenza della famiglia reale saudita e narrano la scalata al potere del Principe ereditario Mohammed bin Salman.

Nel 2017, un numero di principi e uomini d'affari sauditi sono stati arrestati e rinchiusi all'interno dell'hotel Ritz-Carlton di Riyadh nell'ambito di un'ampia campagna anti-corruzione.

La sorprendente contrapposizione tra il Forum economico dell'Arabia Saudita e la trasformazione del Ritz in una prigione, insieme alla rovesciata delle fortune di così tanti uomini straordinariamente ricchi, rendono l'operazione un evento singolare nella recente storia politica e commerciale del mondo.

Presto, molti cominciarono a chiedersi chi fosse il giovane operatore politico, per lo più sconosciuto, dietro la retata.

Nonostante Mohammed bin Salman, il Principe ereditario saudita dietro la mossa, sembrasse essere emerso come una forza politica quasi dall'oggi al domani, era da tempo una stella nascente nel regno.

In Sangue e petrolio, Bradley Hope e Justin Scheck - entrambi giornalisti del Wall Street Journal - utilizzano una ricerca accurata e interviste per indagare sullo sfondo di MBS e delineare dove la sua governance potrebbe portare il regno in futuro.

Dai suoi anni da pre-adolescente goffo e amante del McDonald's, fino agli anni adulti come spietato riformatore in erba, Mohammed bin Salman ha sempre bramato denaro e influenza.

Man mano che Hope e Scheck approfondiscono il suo background, emergono le sue tendenze autocratiche e assetate di potere, e sorgono inquietanti nuove domande sul ruolo che ricoprirà alla guida di un'Arabia Saudita sempre più globalizzata.